Parcheggi, illuminazione, decoro, pulizia e maggiori controlli nell’area della ex stazione ferroviaria per migliorare l’accoglienza turistica. Ma anche una rete fognaria idonea a supportare un’utenza che in estate triplica. Il Consorzio “Vivere Vasto Marina” detta l’agenda all’amministrazione comunale dopo aver raccolto osservazioni e suggerimenti dai propri consorziati. Il bilancio della stagione estiva, lunga e tra le più calde degli ultimi anni, ha indotto il sodalizio presieduto da Massimo Di Lorenzo a fare il punto della situazione, focalizzando l’attenzione su una serie di criticità, puntualmente segnalate all’amministrazione comunale con una lettera sottoscritta da 50 operatori.
“La stagione appena trascorsa ha evidenziato in modo più marcato la carenza di servizi essenziali che in una città turistica come la nostra non possono assolutamente essere messi in secondo piano”, annotano gli imprenditori della riviera, che elencano gli interventi da mettere in campo.
Quali? L’ampliamento della rete fognaria “da troppo tempo non più idonea a supportare un’utenza che in estate triplica. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti e soprattutto dei turisti che ad ogni minimo temporale estivo vedono la Marina allagarsi”. I consorziati vogliono conoscere “tempistiche e modalità di attuazione previsti e messi a finanziamento dal Masterplan Abruzzo e sapere se questi saranno cantierati in tempo per la stagione estiva 2018 e cosa prevedono per la nostra zona litoranea”.
Altro tema che sta a cuore al Consorzio è il decoro e la pulizia “circoscritti esclusivamente alle zone centrali, manchevoli nel resto dell’area”. Una pressante richiesta di attenzione viene rivolta anche per l’area di risulta della vecchia stazione ferroviaria dove il Comune ha ricavato circa 700 posti auto, parcheggi che di sera restano completamente al buio.
“Sarebbe necessario un minimo di spesa per renderla più accogliente, ordinata e sicura, maggiore segnaletica, illuminazione e controllo al fine di contenere il più possibile danni, furti, fenomeni di accattonaggio e di nomadismo straniero”.
“Parcheggi, illuminazione, decoro e pulizia rappresentano elementi fondamentali che migliorano la percezione di accoglienza per il turista”, insistono gli operatori, “così come è fondamentale che gli uffici informativi siano aperti da Pasqua fino a settembre e laddove il tempo possa permetterlo anche nei week end di ottobre fornendo un servizio informativo chiaro, completo e puntuale”.
Il sodalizio, dal canto suo, si propone di sensibilizzare i propri consorziati “a prolungare le aperture da aprile ad ottobre nonostante questo rappresenti per molti un aggravio di costi che l’impegno dell’amministrazione comunale per migliorare i servizi potrà in parte compensare”.
Anna Bontempo (Il Centro)
