Banner Top
Banner Top

Giuseppe Ferraro e la Lectio magistralis su “Il cielo stellato e l’obbligo della libertà”

Stasera 10 agosto alle ore 21:30, in piazza Barbacani, nell’ambito di Scrittori in piazza, Giuseppe Ferraro, docente di Filosofia morale presso l’Università Federico II di Napoli, terrà una Lectio magistralis sul tema “Il cielo stellato e l’obbligo della libertà”.

Giuseppe Ferraro, docente di Filosofia morale presso l’Università Federico II di Napoli, si occupa in particolare di temi etici, sociali e pedagogici. Accanto all’attività accademica, realizza progetti di filosofia nelle scuole elementari e nelle carceri. Membro del Centro Italiano di Fenomenologia e del Centro Studi di Filosofia della Religione, è visiting professor presso l’Università di Stato di Rio de Janeiro. Tra le sue pubblicazioni più recenti, Etica e pedagogia (2007), L’innocenza della verità (2008), Il disagio del filosofo (2010), L’anima e la voce (2012). Per Castelvecchi è uscito Imparare ad amare (2015) e Bambini in filosofia (2015).

IL CIELO STELLATO E L’OBBLIGO DELLA LIBERTA’. Nessuno è libero da solo, la libertà è fatta di legami. Ognuno è come una porta affacciata sulla vita. Si può sbatterla, tenerla chiusa, sprangarla, socchiuderla, lasciarla aperta, si può lasciare entrare o mettere alla porta, si può ospitare o mandare via, ci si può chiudere e recludersi. La porta è metafora di ogni nostro gesto di relazione. La libertà è fatta di legami. Prima che giuridica, come diritto e come dovere, la libertà è un obbligo. La parola indica l’essere legato a ciò e a chi si ha davanti. Un tempo si diceva “obbligato” per dire della propria gratitudine ad un gesto donato senza interesse alcuno. Libero è chi è veramente se stesso. Libero è chi si sente grato alla vita. Kant raccontò del suo incanto, mirando il cielo stellato e la libertà interiore. Questa corrispondenza tra il cielo stellato e la legge morale ci manca. Non guardiamo il cielo stellato e non ci riguardiamo nell’animo. Non vediamo chi viene e siamo noi ad andare via da noi stessi, non chi va via dalla sua terra per sfuggire alla guerra e alla disperazione. In mare di notte il cielo è più stellato, per ricordarci che le vie del mare stanno scritte in cielo e nell’anima. Attraverseremo la metafora della porta nel racconto dei filosofi, per ritrovare provare a ripensare una critica dell’inclusione, dell’esclusione, della reclusione

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com