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La Notte Bianca di Vasto continua a far discutere

L’affluenza non è stata come quella delle precedenti edizioni, ma gli organizzatori sono lo stesso soddisfatti. Migliaia di persone si sono riversate nel centro storico in occasione della Notte Bianca, evento che quest’anno è stato proposto in anticipo e per la prima volta nel mese di giugno. Iniziata sottotono, la nottata ha registrato il clou della partecipazione intorno alla mezzanotte con tante presenze sparse nei vari punti del vecchio borgo dove sono stati allestiti spettacoli musicali e dove gli artisti di strada hanno calamitato l’attenzione dei presenti. Un fiume di gente ha riempito la piazza in occasione della esibizione del comico Alessandro Bolide.

Gli organizzatori non si sbilanciano sui numeri – parlano di 5mila, forse 6mila presenze – ma si dichiarano lo stesso soddisfatti per la buona riuscita dell’iniziativa. Unico inconveniente l’urina davanti le porte delle abitazioni del centro storico, nonostante i sei bagni chimici installati.

Ringrazio i consorziati e l’amministrazione comunale per aver contribuito all’organizzazione della Notte Bianca”, commenta Marco Corvino del Consorzio Vasto in Centro, “la data del 24 giugno, scelta di concerto al fine di favorire la destagionalizzazione degli eventi, ha fatto registrare presenze numericamente importanti. E’ vero che a luglio sarebbero state di più, ma è altresì vero che il cartellone estivo prevede tanti altri eventi che allieteranno le serate e che vedranno protagonista il centro storico”.

Ma non mancano le critiche. “Se Notte Bianca deve essere, Notte Bianca sia”, rimarcano Davide D’Alessandro, Guido Giangiacomo, Vincenzo Suriani, Alessandra Cappa, Alessandro D’Elisa, Francesco Prospero e Edmondo Laudazi, “il netto calo di presenze rispetto alle passate edizioni dovrebbe far riflettere l’amministrazione comunale, invece di perdere tempo ad accusare l’opposizione. Una Notte Bianca senza turisti non ha senso, per cui andrebbe senz’altro riportata a luglio inoltrato. Poi, andrebbe rivista l’offerta degli eventi, rendendola più variegata ed aperta ad altre forme, anche culturali, di divertimento. L’opposizione mette in evidenza l’approssimazione amministrativa e propone correttivi per il bene di Vasto. La parola destagionalizzazione spesso fa rima con floppizzazione. Così fu anche per il mese del brodetto. In una città turistica le vere presenze si fanno nel pieno della stagione estiva, non in altri momenti. Programmate, gente, programmate. Ma con maggior senso pratico”, concludono i consiglieri di opposizione.

Anna Bontempo (Il Centro)

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