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Asl, buste paga più pesanti per il comparto

 

Dopo otto anni di stop, riparte la progressione economica orizzontale per i dipendenti  del comparto dell’Azienda sanitaria locale della provincia di Chieti. E già con la retribuzione del mese di maggio se ne apprezzeranno gli effetti. Il beneficio, infatti, sarà attribuito a partire dal mese in corso, con valore retroattiivo, nel senso che saranno liquidati anche gli arretrati relativi alle 16 mensilità precedenti, nel rispetto dell’accordo integrativo siglato con i sindacati che ha fissato all’1 gennaio 2016 la decorrenza della progressione. La busta paga di maggio, quindi, sarà più “pesante” per 2.643 unità, pari al 74% del personale in servizio alla data dell’1 gennaio 2016, sia per effetto degli arretrati sia della progressione entrata a regime.

Al passaggio di “fascia”, previsto dalla contrattazione collettiva, hanno avuto accesso i dipendenti in possesso dei requisiti previsti (quali anzianità di servizio, titoli ecc.), e selezionati secondo i criteri e le modalità stabiliti in accordo con la Rsu e le organizzazioni sindacali dell’area del comparto.

I valori medi delle somme che il personale troverà in busta paga sono diversificati in relazione alla categoria di appartenenza e alla nuova fascia conseguita.

Per garantire la progressione la Asl impegnerà una somma pari a 1,9 milioni di euro l’anno, attingendo dal fondo contrattuale specifico, dedicato all’incremento dei trattamenti economici individuali.

«Siamo riusciti dopo anni a concludere la procedura che ci permette di rispettare un obbligo contrattuale – sottolinea il Direttore generale della Asl, Pasquale Flacco e che ha impegnato a lungo l’unità operativa complessa Amministrazione e sviluppo delle risorse umane. La nostra è un’Azienda che esprime grandi numeri e questa procedura, che interessava alcune migliaia di dipendenti, è stata sicuramente impegnativa. C’era però da parte della Direzione aziendale la precisa volontà di riconoscere al nostro personale un diritto, e corrispondere un aumento che, seppur contenuto, agevola il bilancio familiare. Ma proprio perché desideriamo essere attenti alle esigenze di tutti i nostri dipendenti, posso aggiungere che quella che si è appena conclusa è solo una prima parte in tema di adeguamenti contrattuali, poiché c’è da parte nostra l’impegno a estendere la progressione anche al personale non ricompreso tra gli attuali beneficiari, nel limite della disponibilità del fondo dedicato. I criteri di attribuzione saranno concordati con le rappresentanze sindacali, con decorrenza dall’1 gennaio 2017».

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