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Spiaggia, in vista 7 nuove concessioni balneari

Ci sono voluti due anni per aggiornare la cartografia allegata al piano spiaggia comunale. Due lunghissimi anni che hanno ulteriormente ritardato l’approvazione definitiva del documento di pianificazione del litorale, uno strumento di programmazione che la città aspetta da almeno 20 anni e che neanche per questa estate vedrà la luce.

Per l’iter conclusivo, che consentirebbe di mettere all’asta sette nuove concessioni balneari,  mancano ancora dei passaggi. Lo ha ricordato in aula il vice sindaco Paola Cianci rispondendo ad una interrogazione di Edmondo Laudazi, capogruppo della lista civica “Il Nuovo Faro” che ha stigmatizzato i ritardi che stanno accompagnando il varo del piano demaniale marittimo comunale.

“L’aggiornamento cartografico c’è stato”, ha esordito la Cianci, “ora il piano spiaggia deve tornare in Commissione assetto del territorio e poi in consiglio”. 

La delegata alle politiche ambientali non si è sbilanciata sui tempi, ma non è difficile prevedere che la procedura potrà essere completata dopo l’estate.

Nel frattempo è sfumata anche per quest’anno la possibilità di investire sul litorale, con la riproposizione delle concessioni stagionali, i cosiddetti “ombreggi”,  cioè le autorizzazioni rilasciate di anno in anno per l’installazione di lettini, sdraio ed ombrelloni.

Per Laudazi – che si è dichiarato insoddisfatto della risposta avuta in aula – due anni per aggiornare la cartografia sono decisamente troppi.

Il ritardo accumulato nel perfezionamento degli atti per il piano spiaggia non è ammissibile e contrasta con l’interesse pubblico”, rilancia il consigliere comunale, “oltre a consolidare una fattispecie di precarietà che mortifica gli investimenti e non consente la crescita del settore dei servizi al turismo balneare. Cerchiamo di superare questa asfittica riproposizione di concessioni precarie”, è l’invito del leader della lista civica Il Nuovo Faro.

Sta di fatto che Vasto, città dalle grandi potenzialità turistiche, è ancora oggi priva dell’importante strumento di pianificazione del litorale reclamato da più di 20 anni dagli operatori. Risale al 2007 l’affidamento dell’incarico a due  professionisti esterni. Nel 2011 la variante veniva adottata dal consiglio comunale, passaggio necessario per la successiva pubblicazione all’albo pretorio e per consentire la presentazione delle osservazioni.

Quattordici quelle pervenute alla scadenza dei termini. Non finisce qua. Nell’ottobre 2013  viene affidato un nuovo incarico per la redazione della valutazione ambientale strategica (Vas) alla società Abruzzo Ambiente srl di Rocca di Mezzo. Sono passati altri quattro anni e l’iter non è ancora concluso.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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