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San Salvo, ecco i quattro aspiranti sindaci

San Salvo democratica e Centristi per l’Abruzzo puntano su Angelo Angelucci, 50 anni, sindacalista della Cisl, mentre i socialisti si sfilano. Salgono a quattro i candidati sindaci in pista per le elezioni comunali di giugno. Sono in corsa per lo scranno più alto di Palazzo di città la sindaca uscente Tiziana Magnacca (che punta al bis), Gennaro Luciano, segretario cittadino (autosospeso) del Pd, Osvaldo Menna, coordinatore regionale di Federcivica, ex assessore comunale e Angelucci. Quest’ultimo,  indicato da San Salvo democratica (gruppo consiliare di appartenenza), ha incassato il sostegno dei centristi di Fabio Travaglini al termine di un percorso che ha visto il centrosinistra frantumarsi di fronte allo scoglio delle primarie.

Si sfilano invece i socialisti che nei mesi scorsi avevano siglato un’alleanza elettorale con i Centristi e con San Salvo democratica e che ora, stando ad indiscrezioni, starebbero tentando un accordo con il centrodestra, coalizione che potrebbe “acquistare” qualche esponente locale del Psi, ma perdere definitivamente quei rappresentanti storici che da tempo hanno preso le distanze dall’amministrazione comunale. E’ il caso di Nicola Argirò. L’ex assessore provinciale di Forza Italia,  che si è dissociato dalla  maggioranza annunciando di votare di volta in volta secondo coscienza, potrebbe approdare in una delle liste a sostegno di Angelucci, sancendo così il divorzio dal centrodestra di Tiziana Magnacca e di Eugenio Spadano, attuale presidente del consiglio comunale.

Insomma, se i nomi dei candidati sindaci in corsa sembrano ormai acclarati (a meno che non spunti qualche sorpresa dell’ultima ora), diverso è il discorso dei posizionamenti e delle alleanze. Ad oggi sono tre le liste che sostengono la Magnacca (Per San Salvo, Lista Popolare e Città Nuova), idem per Luciano (Pd, Città Futura e Sinistra per San Salvo), due a supporto della candidatura  di Menna (San Salvo Lavora e San Salvo E’vviva), altrettante per Angelucci (Ssd e Più San Salvo).

Nel frattempo un altro consigliere comunale di maggioranza si è dimesso. Dopo Tony Faga (che nei giorni scorsi ha lasciato l’incarico dopo una brutta caduta), a dimettersi è stato Fernando Artese che ha subito un intervento chirurgico d’urgenza e che ora è ricoverato all’ospedale di Vasto. Verrà sostituito in aula con il primo dei non eletti, Vincenzo Larcinese, uomo di riferimento del partito di Berlusconi a San Salvo. Una surroga necessaria per garantire i numeri alla maggioranza in occasione del consiglio comunale in programma domani e al cui punto all’ordine del giorno figura l’approvazione del bilancio di previsione 2017-2019. Sono sedici i consiglieri presenti nell’assemblea civica. Per far passare il documento contabile cardine dell’azione amministrativa è necessaria la metà più uno dei voti. In caso contrario arriverebbe il Commissario Prefettizio. Ecco perché diventa inevitabile la sostituzione di Artese, così come è già successo per Faga il cui posto è stato preso da Fernando Fabrizio, operaio Pilkington, primo dei non eletti della lista civica San Salvo Città Nuova.

       Anna Bontempo  (Il Centro)

  • tiziana magnacca
  • Gennaro Luciano
  • osvaldomenna
  • angeloangelucci

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