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E’ tornato a nidificare il fratino

Ha scelto il tratto di spiaggia libera compreso fra gli stabilimenti Mirage e Cocorito per deporre le uova. E’ tornato a nidificare sul litorale di San Salvo il fratino, piccolo uccello diventato uno degli indicatori per il rilascio della bandiera blu, insieme ad altri parametri quali la balneabilità delle acque, la raccolta differenziata e i servizi turistici.

“Siamo la prima località abruzzese dove si registra questo evento”, commenta soddisfatta la sindaca Tiziana Magnacca, nel constatare come un pezzo di lungomare (sempre lo stesso), sia stato scelto dal fratino come area privilegiata dove riprodursi. La deposizione del primo uovo, preceduta da una recinzione preventiva, è stata segnalata da uno dei volontari del Gruppo Fratino coordinato da Stefano Taglioli, guardia ecologica del Wwf, da sempre schierato a difesa dell’ambiente.

La sindaca ricorda anche che la protezione del fratino, oltre a rientrare fra i parametri per l’assegnazione del vessillo della Fee, è anche previsto dalle ordinanze balneari emesse dalla Capitaneria del porto. Non è la prima volta che il piccolo uccello sceglie la spiaggia di San Salvo per deporre le uova. L’anno scorso l’amministrazione comunale decise di rinviare le operazioni di pulizia per consentire alle uova di schiudersi, facendo così tesoro delle indicazioni degli ambientalisti. Grazie a queste accortezze e alla costante azione di controllo esercitata dai volontari sono stati quattro i nidi a San Salvo Marina e sei nella vicina Vasto. Tante le raccomandazioni dei volontari per evitare che i nidi vengano distrutti o predati da cani e cornacchie, tra cui il divieto di utilizzo dei mezzi meccanici per la pulizia dell’arenile, la realizzazione di aree dedicate alla tutela e il divieto di accesso ai cani nelle aree di nidificazione. Trattandosi di un prezioso indicatore biologico dello stato di salute dei lidi,  diventa necessario mettere in atto iniziative di tutela. Semplici accorgimenti che le amministrazioni dei comuni costieri sono chiamate a rispettare anche in luoghi dove c’è una forte presenza antropica legata al turismo.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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