Parenti che si candidano in schieramenti opposti, famiglie che si spaccano, curiosità e goliardate. Mancano ancora pochi giorni alla presentazione delle liste – se ne prevedono diciassette per un totale di 408 aspiranti consiglieri – e già si respira il clima tipico della campagna elettorale. I manifesti che campeggiano sui muri della città annunciano diverse sorprese, alcune delle quali riguardano i sostenitori di Angela Pennetta. Il ritiro della candidatura dell’avvocatessa – che ha fatto un passo indietro per “non fare accordi “ – non ha spento la voglia di partecipare di alcuni suoi stretti collaboratori, che hanno trovato ospitalità in liste di opposti schieramenti.
E’ il caso di Emma Columbro, insegnante, che, insieme ad altri, ha dato vita alla lista civica Filo comune che sostiene Francesco Menna, candidato sindaco del centrosinistra.
O di Franca Cardone, agente immobiliare, che è candidata nella lista Rinascita Vastese, una delle due formazioni civiche in appoggio del candidato sindaco Edmondo Laudazi. O ancora di Mario Baiocco, candidato nella lista di Forza Italia che sostiene Massimo Desiati, uscito vincitore dalle primarie del centrodestra.
E che dire di quei nuclei familiari alle prese con le candidature di più congiunti? E’ il caso della famiglia Menna, in dubbio ancora una volta se votare per Francesco Menna, candidato sindaco del centrosinistra, per lo zio Ivo, portabandiera della lista civica La Nuova Terra o per l’altro zio, Daniele, candidato nella lista civica Il Nuovo Faro di Laudazi. Può darsi che alla fine si arrivi alla salomonica decisione di ripartire i voti per non scontentare nessuno.
Non è l’unica situazione del genere. Tra le persone che hanno deciso di intraprendere un percorso diverso c’è anche Marisa Berarducci. L’avvocatessa è candidata nella lista civica Il Nuovo Faro di Laudazi, mentre il cognato, Massimiliano Montemurro è candidato sindaco di due liste civiche: Vasto la mossa giusta e Democrazia Cristiana. Un’altra famiglia indecisa su chi votare?
“Nessun problema”, taglia corto la Berarducci, “non sono queste le situazioni che dividono, in famiglia ci diamo sempre una mano. Per me è la prima esperienza in politica. Ho deciso di scendere in campo perché Vasto ha bisogno di professionisti che vogliono impegnarsi per la loro città”.
Tanti candidati, ma anche assenze che non passano di certo inosservate. Come quella di Etelwardo Sigismondi, consigliere comunale di Fratelli d’Italia.
“Ho deciso di non ricandidarmi per dare la possibilità ad altri giovani di entrare in consiglio comunale e di poter dare il loro contributo”, spiega Sigismondi, “sono diventato consigliere comunale nel 1998, avevo 23 anni. Ho già fatto quattro mandati amministrativi, due nei banchi della maggioranza e gli altri due nell’opposizione. Voglio dare un segnale. In ogni caso continuerò ad impegnarmi per la mia città”.
Non è candidato neanche Marco Di Michele Marisi, responsabile di Giovani in Movimento.
E come ogni campagna elettorale che si rispetti non mancano le gogliardate. Come quella di cui è stato “vittima” l’assessore Vincenzo Sputore. Secondo una notizia diffusa dal blog dell’architetto Francesco Paolo D’Adamo (a sua volta candidato in una lista di Laudazi), Sputore sarebbe passato dal Pd nella lista di Desiati. Immediata la reazione del vice sindaco uscente, denominato anche “Mister 500” per il suo peso elettorale.
“Sono nel Pd e sostengo Francesco Menna”, replica Sputore, “ho già dato mandato al mio legale di difendere la mia onorabilità politica”.
“Con la notizia falsa su Sputore ho dimostrato tante cose”, sostiene D’Adamo per nulla turbato da eventuali querele, “per esempio la popolarità del soggetto. Per esempio quanto sono seguito o come si può utilizzare la comunicazione”.
Anna Bontempo
