Su 33 candidati convocati se ne sono presentati 13, meno della metà. Gli altri hanno disertato la prova per l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato di cinque istruttori contabili. Un posto fisso, quello che nell’immaginario collettivo rappresenta ancora il sogno di tanti giovani disoccupati. I candidati dovevano essere esaminati sette alla volta dalla Commissione presieduta dal dirigente Vincenzo Marcello, ma fin dal primo giorno della selezione iniziata martedì scorso, la stragrande maggioranza degli aspiranti, ha dato forfait.
“Sembra che siano stati colpiti da dissenteria acuta”, ironizza Davide D’Alessandro, consigliere comunale di Vasto 2016, “martedì era presente un candidato su sette, mercoledì due su sette, giovedì idem, venerdì e ieri quattro per un totale di 13 su 33. Ovviamente, anch’io, se mi fossi candidato e avessi saputo in anticipo i nomi dei vincitori, non mi sarei presentato. Anzi, a Vasto non avrei fatto neppure domanda. Perché perdere tempo?”.
Nel frattempo sono state ultimate le procedure per l’assunzione di sette impiegati addetti alla redazione dei capitolati tecnici. La Commissione, presieduta da Marcello e composta da Michele D’Annunzio, Simona Di Mascio, Maria Saracino e Antonella Pompa, ha esaminato nove candidati dichiarandone idonei sei.
“I vincitori sono quelli indicati nella lettera anonima che ho ricevuto prima di Natale e che ho girato alla Procura”, afferma D’Alessandro, “i giudizi contenuti nel verbale della Commissione non sono esaltanti, anzi parlano di lacune. C’è chi non ha indicato le misure delle aperture, chi ha svolto un’esercitazione appena sufficiente, chi ha mostrato sufficiente conoscenza degli argomenti, chi non ha rispettato la traccia richiesta, tutti mediocri sui riferimenti normativi. Insomma, a scuola, durante l’esame, avrebbero avuto qualche problema a superarlo. Due sono i ricorsi da parte di candidati ritenuti non idonei, ma il lavoro del consigliere comunale termina qui”, conclude D’Alessandro.
Anna Bontempo
