Confindustria contesta duramente le associazioni che chiedono di fermare le trivelle petrolifere in Abruzzo. Per l’associazione degli industriali il numero dei partecipanti alla manifestazione di Lanciano è stato “pompato” di parecchio. Dice Confindustria: “Dalle associazioni ambientaliste solo presunzione e arroganza. Le argomentazioni a sostegno del no al petrolio sono di contenuto debole. Deboli anche le fonti”. Confindustria rispetta le migliaia di cittadini che civilmente hanno manifestato a Lanciano, ma contesta la presunzione di una opinione spesso formatasi su una costante e pervasiva disinformazione, questa sì condotta scientificamente dagli ambientalisti e da fonti loro compiacenti”. Confindustria ricorda che “decine di esperti nazionale e internazionale (circa cinquanta) hanno esaminato per ben tre volte con attenzione il progetto, esprimendo sempre parere positivo”.