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Esenzione Tari per disabili gravi, Bischia: “apertura della maggioranza”.

andrea bischiaGià nei giorni scorsi Antonio Monteodorisio, il primo a dare il via alla battaglia in corso con una mozione ad hoc che il Consiglio comunale ha rispedito in Commissione, e Nicola del Prete avevano ricordato di come proprio nella prima riunione dell’organismo presieduto da Elio Baccalà si erano avanzate determinate richieste in merito ad opportune modifiche al Regolamento della Tari soprattutto alla voce esenzioni e riduzioni.

A tornare sull’argomento è anche Andrea Bischia che parla di una “disponibilità della maggioranza di procedere in tal senso”.

“Nello specifico – dice l’esponete di Progetto per Vasto – quest’ultima ritiene di concedere l’esenzione soltanto per i nuclei familiari in cui vi sia un componente invalido al 100% con diritto di accompagnamento.

Auspichiamo possa essere accolta la nostra richiesta di riduzione della tassa (-30% e -50%) per coloro che presentano invalidità riconosciuta pari al 100% e con riduzioni che variano dal 30% al 50%, a seconda del reddito ISEE. Creare, quindi, due diverse fasce di reddito affinché i nuclei familiari con un componente con invalidità accertata pari al 100% possono chiedere e ottenere le riduzioni.

Un’altra grave incongruenza segnalata è quella relativa al caso in cui uno o più componenti il nucleo familiare residente risultino dimoranti in altro Comune e siano lì già sottoposti al pagamento della tassa sui rifiuti in ragione dell’occupazione o detenzione di una abitazione. Ai fini del calcolo della tassa, si chiede, così come accade negli altri Comuni, l’esclusione dei componenti il nucleo familiare residente in dette condizioni. Opportuno sarebbe, oltretutto, il rimborso delle somme versate per il 2014 per il componente il nucleo familiare residente ma non dimorante e già soggetto altrove per l’imposta.

Si ritiene inoltre opportuno verificare l’ipotesi di una riduzione della tassa, anche pari solo al 20%, per quei nuclei familiari con minimo 3 figli a carico e con reddito ISEE non superiore ai 10.000 euro”.

L’apertura della maggioranza è stata confermata anche dall’assessore Anna Suriani nei giorni scorsi, che, però, si auspica si una revisione tendente a garantire esenzione o riduzione, ma sempre in considerazione della valutazione dell’ISEE.

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