Solo qualche giorno fa abbiamo scritto sulla situazione di completo degrado in cui versa il Palazzo Genova Rulli che doveva diventare polo culturale cittadino. In realtà, oggi vi albergano i topi. Abbiamo anche scritto sullo stato di abbandono della chiesa di Santa Filomena infestata dai topi. Ma pochi sanno che all’interno dello stesso palazzo vi è un giardino botanico. Anzi, vi era un giardino botanico. Perché oggi vi sono erbacce ovunque, e tutto è fatiscente.
Il giardino botanico è dotato di un porticato, un ninfeo adornato di statue raffiguranti illustri personaggi tratti da scavi archeologici nel territorio. Alcuni anni fa, ad iniziativa dell’ex assessore Francescopaolo D’Adamo, venne effettuata una operazione di bonifica del giardino botanico e, in occasione della Settimana della Cultura Scientifica, con la partecipazione di docenti, alunni e cittadini, con la consulenza del Gruppo Astrofili Frentani del Liceo Scientifico Raffaele Mattioli, venne rappresentato uno spettacolo in costume del ‘700, che ha richiamato le cerimonie che si svolgevano a Vasto, alla corte del Marchese Cesare Michelangelo d’Avalos.
Poi più nulla. Il giardino botanico è nel più completo abbandono. Attualmente le erbacce hanno invaso ogni suo spazio. Tutto è in rovina: il Palazzo Genova Rulli, la Chiesa di Santa Filomena, il giardino botanico. È lo specchio di una città in decadenza. Che vergogna! E quanta tristezza!
Giuseppe Catania