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Regione, Abruzzo Civico “perfezionare la microzonazione sismica per evitare la stagnazione del settore edile”

Mario Olivieri
Mario Olivieri

Puntualizzare alcuni aspetti che rendono difficoltosa la  applicazione della Legge Regionale  28/2011, che disciplina la riduzione del rischio sismico e le modalità di vigilanza e  controllo su opere e costruzioni sismiche,  soprattutto per snellire le procedure e per salvaguardare le disposizioni attuative  dei Piani regolatori  vigenti nei comuni abruzzesi: questo  è l’obiettivo che si prefissano le modifiche e le integrazioni proposte dai consiglieri di Abruzzo Civico,  Andrea Gerosolimo e Mario Olivieri,  alla legge regionale. Secondo i due sponenti “grazie a questo progetto di legge sulla micronizzazione sismica, si potranno chiarire alcuni aspetti urbanistici, attualmente indeterminati  ma da cui dipendono numerose  problematiche su scala edilizio/economica del territorio regionale”.

“L’iniziativa – aggiungono – vuole puntualizzare come, senza la approvazione delle citate  integrazioni, la  carta delle “microaree a comportamento simico omogeneo”,di cui  è stata resa indispensabile la adozione in tutti i comuni abruzzesi, potrebbe  provocare  la totale stagnazione del settore edile, gravato di ulteriori inutili appesantimenti duplicativi di procedure già completate, in un già gravissimo momento della economia regionale,  in generale, ed in particolare del settore delle costruzioni.

Per questo si è reso necessario proporre di limitare la valenza coercitiva della adozione della Carta di Micronizzazione Sismica sulle previsioni dei Piani Regolatori, mantenendone inalterata la procedura cautelativa, ma limitandola alle sole eventuali aree in cui fossero  evidenziate problematiche o criticità cosiddette di non coerenza. Resterebbero, però,  vigenti ed inalterate tutte le rimanenti procedure pianificatorie di dettaglio (Piani particolareggiati o di lottizzazione e relative varianti) e/o edilizie che riguardano  zone in cui non sono state evidenziate criticità.

In questo modo sarà quindi  garantita la salvaguardia dei P.R.G. vigenti e già  dotati del parere di cui all’art.89 del d.p.r. 380/2011, adottando eventualmente solo varianti parziali laddove le evidenziate criticità sismiche rendessero eventualmente  necessari gli opportuni approfondimenti”.

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