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Cupello: Per il Cambiamento contro il Bilancio approvato in Consiglio comunale

Municipio_Cupello_1È polemica dopo l’ultimo Consiglio comunale di Cupello celebrato il 21 ottobre scorso. Ad attaccare la maggioranza, rea di aver approvato il Bilancio solo dopo la diffida del Prefetto di Chieti, è la lista civica Per il Cambiamento che senza esitazioni punta il dito contro il primo cittadino Manuele Marcovecchio.

Accesa la critica sul Bilancio che viene definito una “fotocopia dalla amministrazione precedente, identico nelle linee guida” e che è stato approvato con la contrarietà solo della lista civica, che ha evidenziato alcune criticità come “il fatto che si continui con gli stessi contratti per utenze di gas, elettricità e telefonia mentre il mercato offra soluzioni più vantaggiose. Il fatto che si voglia proseguire con la stessa macchina amministrativa, nonostante una razionale riorganizzazione e ammodernamento porterebbe all’ottimizzazione delle risorse umane e al risparmio sul piano della spesa, cosa non più evitabile stando alle indicazioni del Governo centrale. Il fatto che si confermino le medesime priorità per il piano annuale dei Lavori Pubblici e per il Triennale 2014-2016, nonostante la realtà abbia sentenziato il contrario.  “Tutto cambia affinché nulla cambi”, il Gattopardo al Carciofo d.o.p. è di nuovo servito. Stessa modalità, stesso sistema e stesso bilancio”.

Sul capitolo Tasse secondo Per il Cambiamento “linsieme delle tasse e dei tributi relativi al 2014 supererà di molto il totale del 2013. Mettendo insieme TA.RI. , TA.S.I. e I.M.U. la differenza è chiara.  Meno chiaro è il contenzioso con il CIVETA, che dalla lettura del bilancio parrebbe in pareggio ma non ci sono atti formali a provarlo. Infatti, la raccolta rifiuti avviene senza una convenzione sottoscritta. Allo stesso tempo, la Giunta vota una delibera di indirizzo in cui sospende la Gara per la raccolta rifiuti (in realtà, la gara si è già conclusa con un vincitore), lasciando così un carico d’incognite e di incertezze sul nostro futuro. Quali prospettive per i lavoratori e quali nuovi costi per le tasche dei cittadini?”

Non vengono lesinate accuse neanche al Piano delle Opere pubbliche, Immobili comunali e Variante al Piano Regolatore, per i quali si richiede “un confronto, aperto e cristallino”, magari mediante “l’uso del CONCORSO DI IDEE, che si rivolga a professionisti qualificati e passi attraverso il dialogo con la cittadinanza”.

“Non più le ipotesi stravaganti dell’amministratore di turno o i suggerimenti di comitati d’affari e speculatori qualunque. I destini della ex-scuola Elementare, della ex-scuola Materna e della Variante al Piano Regolatore devono giungere dagli esiti di concorsi messi a bando dall’Amministrazione comunale. Un confronto onesto, alla ricerca del BENE COMUNE,  in cui una giuria competente scelga tra le migliori proposte – –  aggiunge la lista, che, poi, chiede di “rifiutare la svendita del patrimonio pubblico perché questo impoverisce il tessuto cittadino di quelle opere che con fatica la nostra Comunità ha realizzato e che noi continueremo a pagare per anni attraverso mutui ancora accesi. Dare nuova vita e nuovo utilizzo a edifici dismessi per un rilancio del centro urbano con risultati certamente positivi per l’economia, per la sicurezza e per l’identità del nostro paese”.

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