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“Ombrina mare 2”: per il Pd provinciale la decisione del Tar è un successo di buon senso

ManifestazioneNoOmbrinaPescaraNonostante in questi  mesi si sia aperta una vere querelle all’interno del Partito Democratico nella provincia teatina tra i possibilisti del progetto Ombrina Mare (da Angelo Pollutri a Maria Amato) e gli oppositori, che ha dato vita ad un vero e proprio scambio di accuse con l’assessore alle Politiche agricole della regione Abruzzo Mauro Febbo, il gruppo provinciale dei democrat esprime soddisfazione per la decisione del Tar Lazio e rivendica alcune posizioni. “Noi, come gruppo consigliare, mai abbiamo sottaciuto la nostra contrarietà – scrive il capogruppo Camillo D’Amico – Abbiamo partecipato ufficialmente sia alla manifestazione di contrarietà che si tenne a Pescara,  sempre votato e sostenuto  gli atti che l’amministrazione ci ha sottoposto in commissione ed in consiglio.

La provincia di Chieti, all’unisono, ha sempre chiaramente detto NO al progetto della Medoil e SI ad un modello di sviluppo alternativo che tenesse conto delle peculiarità proprie della costa e delle potenzialità derivanti  dall’ancora mai ancora realizzato  parco nazionale della costa teatina.

Noi siamo sempre stati su posizioni chiare ossia: non dire dei NO a tutto ed a prescindere ma SI a quelle idee progettuali ed imprenditoriali che creassero vero valore aggiunto ed occupazione per il territorio.

Il nostro territorio ha diverse peculiarità che possono generare opportunità di sviluppo ed occupazione; non possiamo assecondare iniziative imprenditoriali che generano poche decine di posti di lavoro, forti impatti ambientali e qualche briciolo di ristoro economico per le amministrazioni locali che le ospitano.

E’ un prezzo troppo elevato che non vogliamo affatto sostenere!!!

Bisogna accelerare tutte le procedure che portano ad investimenti in termini infrastrutturali, potenziare i servizi legati al turismo, velocizzare la realizzazione del parco nazionale della costa teatina rifuggendo dall’ideologico confronto dei favorevoli e contrari a prescindere, autorizzare quegli investimenti in energia pulita ed alternativa come il solare e l’eolico create in zone idonee che non deturpino l’ambiente ed il paesaggio circostante.

Tutto questo salvaguardando e rilanciando le attività produttive esistenti.

La nostra non è una proposta utopica ma un appello al confronto di merito sereno che guarda alla concretezza.

Nella regione Abruzzo, almeno dalla maggioranza uscente, nessuno può intestarsi meriti per la vicenda della netta contrarietà al progetto della Medoil perché cadrebbe nel ridicolo ed in una propaganda spicciola di cui i cittadini non hanno alcun bisogno.

La provincia di Chieti, almeno in questo caso, ha esercitato un ruolo attivo, positivo e da protagonista”.

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