La Giunta regionale d’Abruzzo, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Mauro Febbo, ha approvato il Regolamento di attuazione della Legge regionale n.38 del 31.07.2012 che disciplina le attività agrituristiche.
Un testo che definisce i parametri per la verifica del rapporto di connessione; le modalità di esercizio dell’attività agrituristica; le procedure amministrative; i criteri per la classificazione delle aziende agrituristiche; le modalità per l’esecuzione dei controlli ed altri aspetti.
Per Febbo ”l’agriturismo deve diventare un punto strategico per la promozione del territorio e soprattutto delle numerose eccellenze made in Abruzzo; in particolare, l’obiettivo è restituire all’agriturismo la sua natura originaria, quella di fondamentale strumento per la difesa e la valorizzazione dell’immenso patrimonio naturalistico ed enogastronomico abruzzese”.
Con la proposta approvata dalla Giunta regionale, che dovrà passare all’esame del Consiglio, vengono definite 7 tipologie di attività: alloggio, somministrazione di pasti e bevande, organizzazione di degustazioni di prodotti agricoli aziendali trasformati, anche integrati da prodotti delle aziende agricole locali, nonché da prodotti di qualità abruzzesi, compresa la mescita di vini.
A queste, che sono le sole in grado di ottenere, in modo indipendente, il certificato di abilitazione all’esercizio dell’attività agrituristica si aggiungono: organizzazione di attività ricreative, culturali, ippoturistiche, sportive, escursionistiche, naturalistiche, allestimento di strutture museali dedicate al mondo rurale, trasformazione e confezionamento di prodotti, vendita dei prodotti agricoli, svolgimento del ruolo di operatore ambientale e culturale.
La Regione Abruzzo promuove la formazione professionale rivolta agli operatori agrituristici e la consulenza alle imprese agrituristiche (tecnica, fiscale, tributaria e finanziaria, sanitaria e sicurezza). E, con atto amministrativo, definirà la procedura, i criteri e le modalità di classificazione delle strutture ricettive agrituristiche sulla base di classificazioni omogenei approvati dal Ministero delle Politiche agricole e forestali.