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La spiaggia libera non è di proprietà di alcuno. Ripristinata la legalità nelle aree SIC.

SpiaggiaÈ stata una operazione congiunta dell’Ufficio Circondariale Marittimo-Guardia Costiera, del Gruppo comunale di Protezione Civile e dell’Ufficio Servizi del Comune a ripristinare la legalità nei tratti di spiaggia libera di Vasto Marina mettendo fine, almeno per il momento, alla cattiva abitudine di lasciare piantati ombrelloni e sdraio sull’arenile dopo il tramonto, così da ritrovare tutto a dimora pronto per il giorno dopo. 50 ombrelloni, oltre 20 lettini, 60 sedie sdraio, 20 contenitori con diversi giochi da spiaggia, 1 tavola da wind surf ed 1 barca: questo il bottino del blitz che ha interessato diversi tratti della Marina, soprattutto delle aree SIC, per mettere fine alla violazione all’articolo 3 punto 2 lettere “h” (nella stagione balneare è vietato tirare a secco barche o natanti in genere, salvo che nelle aree a ciò destinate) e “i” (nella stagione balneare è vietato lasciare oltre il tramonto del sole, nei tratti dì spiaggia libera, ombrelloni, attrezzature da spiaggia (lettini, sdraio, sedie, etc.), tende o qualsiasi altra struttura) dell’ordinanza balneare della Regione Abruzzo.

A commento della pregevole iniziativa in una nota diffusa dal Circomare si legge

“Come è noto nei tratti di spiaggia libera, nessuno ed in nessun modo può istituire un diritto di prelazione rispetto al luogo dove piazzarsi per godere del sole e del mare”, spiega il tenente di vascello Giuliano D’Urso, comandante della guardia costiera di Vasto. “Tanti invece hanno l’abitudine (illegale) di piantare l’ombrellone in un punto e di lasciarlo lì, così da avere il proprio posto assicurato per tutta la stagione balneare impedendone la libera fruizione ad altri cittadini”.

Sul destino del materiale sequestrato il commento della nota è lapidario: “E’ ovvio che i proprietari delle attrezzature che dovessero decidere di presentarsi negli Uffici del Circomare per rivendicare ombrelloni e quant’altro incapperebbero nella sanzione di 200 € per ogni singola attrezzatura lasciata sulla spiaggia”.

L’operazione portata a compimento sarà reiterata durante tutta la stagione balneare, come preannunciato dal comandante della Capitaneria di Porto t.v. giuliano D’Urso “al fine di assicurare la libera fruizione delle spiagge libere a favore di tutti i cittadini e vedrà come ulteriori obiettivi anche i natanti lasciati in stato di abbandono sempre sulla spiaggia libera spesso anche in prossimità delle aree dunali”.

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